Guida all’illuminazione di emergenza
L’illuminazione di Emergenza si compone in illuminazione di riserva ed illuminazione di sicurezza. L’illuminazione di riserva permette di continuare l'attività in corso al venir meno dell'illuminazione ordinaria. Quella di sicurezza ha come scopo quello di illuminare e segnalare le vie di esodo per l'evacuazione delle persone dai locali fino al raggiungimento del luogo sicuro.
Illuminazione di riserva
Permette di continuare l'attività in corso al venir meno dell'illuminazione ordinaria.
Illuminazione di sicurezza
Esodo
Ha come scopo quello di illuminare e segnalare le vie di esodo per l'evacuazione delle persone dai locali fino al raggiungimento del luogo sicuro.
Caratteristiche:
• pittogramma su fondo verde che deve coprire almeno il 50% della superficie
• forma rettangolare o quadrata
• deve garantire opportune dimensioni per una chiara visibilità
• il messaggio deve essere chiaro e immediato e rispettare le norme UNI EN 1838 e UNI EN ISO 7010
La retro illuminazione (a differenza dell'illuminazione esterna) permette una maggiore visibilità del pittogramma sia in condizioni normali che in mancanza dell'illuminazione ordinaria.
Le plafoniere possono essere di tipo permanente (SA) e non permanente (SE). Queste ultime possono essere sufficienti nei locali normalmente illuminati.
La distanza di visibilità secondo la UNI EN 1838 si calcola con la formula l = z x h
z è una costante con valore 100 per i cartelli illuminati esternamente, 200 per quelli retro illuminati.
Esempio:
Un cartello retro-illuminato di altezza 16 cm sarà visibile ad una distanza pari a 200 volte h, cioè 32 metri.
Lo stesso cartello illuminato esternamente avrà visibilità pari a 100 volte h, cioè 16 metri.
A definire la visibilità è solo l'altezza del pittogramma, non la sua lunghezza.
Attività ad alto rischio
Permette ai lavoratori di porre fine ai processi pericolosi con le corrette modalità.
L'illuminazione di sicurezza delle attività ad alto rischio deve essere il 10% di quella ordinaria o comunque un valore minimo di 15 lux, è inoltre richiesta un'uniformità di illuminamento con rapporto fra massimo e minimo non superiore a 10.
Antipanico
Limita il rischio di panico causato dal buio improvviso.
L'illuminamento minimo richiesto, senza considerare le riflessioni delle pareti, è di 0,5 lux al suolo sull'intera area, esclusa una fascia perimetrale di 50 cm.
Ai fini dell'uniformità, il rapporto fra massimo e minimo illuminamento non deve superare il valore 40.
Le presenti informazioni sono aggiornate secondo la UNI EN 1838:2013.
Collocare i dispositivi di illuminazione
• vicino ad ogni porta di emergenza
• vicino alle scale, in modo che ogni rampa riceva luce diretta
• vicino ad ogni variazione di livello
• sui segnali di sicurezza delle vie di esodo illuminati esternamente
• ad ogni cambio di direzione
• ad ogni intersezione di corridoi
• vicino ad ogni uscita e all'esterno dell'edificio verso il luogo sicuro
• vicino ad ogni punto di pronto soccorso, 5lx
• vicino ad ogni dispositivo antincendio e punto di chiamata, 5lx
• vicino ad ogni apparecchiatura di evacuazione per i disabili
• vicino ai rifugi e punti di raccolta per disabili
• nei servizi igienici per i disabili
(per vicino si intende entro i 2 m)